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Cinoglossa

Postato in Piante spontanee.

 

cinoglossa

 

Il nome del genere botanico Cynoglossum deriva da due parole greche: kyon, cane e glotta, lingua, che i nomi dialettali riprendono. Tutte le piante di cinoglossa hanno foglie lunghe, molli, che giustificano il loro nome scientifico e volgare. La pianta di cinoglossa medicinale si distingue dalle piante di altre specie congeneri per i suoi fiori di un colore rosso-violaceo, che formano una infiorescenza di cime scorpioidi, e per i suoi frutti unilaterali muniti di spine uncinate. E' pianta poco diffusa nella Pianura Padana, cresce invece spontanea in zone submontane e montane. La cinoglossa era già nota agli antichi; nel XVI secolo, un chirurgo francese Ambroise Pare' la adoperava come sedativo sotto forma di pillole; questo uso ha sfidato i secoli: le pillole contengono, oltre a cinoglossa, oppio, giusquiamo nero, incenso e mirra. Oggi, si adopera la pianta pre uso esterno come astringente, calmante ed emolliente. La radice si usa fresca o essiccata; con le foglie fresche si fa un cataplasma contro le scottature e le screpolature.

Nome latino e dialettale:

Cynogossum officinale. Cinoglosso - Lingua di cane - Erba vellutina - Lengua de can - Zinoglossa - Zerumola - Lengua d'bo.

Costituenti:

Alcaloidi, mucillagine, resina, tannino, olio essenziale.

Proprietà:

astringente, calmante, emolliente.