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Ciliegio selvatico

Postato in Piante spontanee.

 

ciliegio selvatico

 

Da questa specie di ciliegio si sono ottenute, mediante ibridazioni e selezioni, numerose varietà. Il ciliegio si trova allo stato spontaneo nei boschi, può raggiugere l'altezza di 20 m circa e vivere anche oltre tre secoli. I fiori sono milliferi e i piccoli frutti neri si possono consumare sia freschi, sia in gelatine e marmellate; distillati, si usano per la fabbricazione del kirsch. L'alcol naturale, così ottenuto, contiene un tasso molto basso di acido cianidrico al litro e questa quantità non è ritenuta tossica. Il legno del ciliegio è utilizzato dagli ebanisti e dai tornitori in legno; però il vero legno del ciliegio di colore biondo chiaro, che serve per la fabbricazione di mobili rustici, si ottiene da un'altra specie di ciliegio, il Prunus mahaleb. Nella medicina familiare si utilizzano la corteccia, le foglie e i fiori, ma anche i piccioli dei frutti che hanno proprietà diuretiche. Per molto tempo si è creduto che il ciliegio spontaneo fosse originario dell'Asia Minore, ma molte scoperte provano che è indigeno in Europa. Infatti, recenti scavi in Europa hanno portato alla luce noccioli di ciliegio intatti, appartenenti all'era neolitica.

Nome latino e dialettale:

Prunus avium. Ciliegia bisciolina - Ceresa neira.

Costituenti:

Acidi organici, tannino, un enzima, provitamina A.

Proprietà:

diuretico, lassativo, rinfrescante.