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Carlina

Postato in Piante spontanee.

 

Carlina

 

Una caratteristica della carlina è quella di non avere fusto o di averlo allo stato embrionale, per cui la pianta rimane aderente al suolo. Le bratteole argentate formano una aureola attorno ai capolini insieme con le eleganti foglie molto incise. Il fiore della carlina può considerarsi un piccolo igrometro tanto è vero che, nei casolari di montagna nel Nord Europa, vengono esposti i fiori a mazzi all'esterno. Quando il tempo è bello, secco, le brattee sono ben aperte e distese; in previsione di pioggia o di temporali le brattee si inclinano verso l'interno ricoprendo il capolino. Secondo la leggenda, la carlina sarebbe stata un rimedio provvidenziale, contro la peste, per la armate di Carlo Magno o di Carlo V e da ciò il nome di carlina; alcuni, invece, ritengono che sia più calzante l'ipotesi che la voce carlina derivi da cardina cioè piccolo cardo. Soltanto gli asini brucano la pianta senza estirparla, mentre i maiali grufolando si cibano dalla radice.

Nome latino e dialettale:

Carlina acaulis. Spin de pra - Rosa di terra - Cardunceddu - Cardu argentin - Carcioffola de mondagna.

Costituenti:

Olio essenziale, inulina, tannino, resina, una sostanza antibiotica.

Proprietà:

cicatrizzante, colagogo, detergente, diuretico, stomachico, sudorifero.