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Atreplice

Postato in Piante coltivate.

 

atreplice

 

 

Ortaggio antichissimo, di origine europea e meridionale, fu probabilmente coltivato anche dall'uomo neolitico; in cucina tenne, in seguito, il posto che ha oggi lo spinacio, fino a che quest'ultimo non fu introdotto in Europa, nel Medioevo. In Italia, l'atreplice cresce ora spontaneo presso Ancona e Trieste;è considerato, ormai, erba infestante dei giardini e dei luoghi abitati; si riconosce per le sue foglie triangolari e bluastre; produce dei semi alati, larghi da 1 a 1,5 cm. Una varietà a foglie rosse, Atriplex hortense atrosanguineum, viene usata anche come pianta decorativa. L'atreplice si usa nella preparazione di brodi per i sofferenti di stomaco e di intestino; decotto, mescolato alla mercorella, costituisce un lassativo privo di effetti irritanti. Il succo fresco dell'atreplice contiene una quantità apprezzabile di vitamina C. E' un peccato non servirsi più di questa pianta; le foglie sono dotate di un gustoso sapore, molto simile a quello dello spinacio, forse più dolce; è un ortaggio di facile coltivazione, di rapida crescita, resistente alla siccità e, grazie alla sua altezza, in grado di riparare altre piante, più sensibili al vento e alla calura.

Nome latino e dialettale:

Atriplex hortense.  Bietolone - False spinasse.

Proprietà:

Diuretico, emolliente, rinfrescante.