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Trifoglio fibrino

Postato in Piante spontanee.

 

Trifoglio-fibrino

 

Visto una volta, il trifoglio fibrino non si può più confondere con alcuna altra pianta, ne' lo si dimentica. Ha un fusto sotterraneo, talvolta sommerso sotto 2-3 metri d'acqua, rami fioriferi senza foglie, molto eleganti, con una brattea sotto ogni fiore. Le foglie sono munite di larghe guaine e di una lamina trifogliata, in 3 segmenti elittici, glabri, lucenti. E' così decorativa che viene coltivata nelle vasche dei giardini e ben si associa alle ninfee. Il trifoglio fibrino allo stato spontaneo vive in acquitrini, stagni, torbiere, praterie sommerse. Il nome deriva dal greco me'n, mese, e da anthos, fiore, cioè fiore del mese, con riferimento, secondo alcuni, alla durata della fioritura; secondo altri, alla sua proprietà che ne fa un rimedio per le mestruazioni troppo scarse. Col passare degli anni sono state scoperte altre virtù del trifoglio fibrino, come rimedio contro l'atonia digestiva e le febbri, virtu' confermate dal diffondersi del suo impiego per questi scopi. Si dice che una tazza di infuso di trifoglio fibrino ogni giorno allunghi la vita.

Nome latino e dialettale:

Menyanthes trfoliata. Trifoglio delle paludi - Trifoglione d'acqua - Fave'te.

Costituenti:

Un glucoside, meniantina, glucosidi flavonici, colina vitamina C, iodio, enzimi.

Proprietà:

antiscorbutico, aperitivo, depurativo, emmenagogo, febbrifugo, stomachico, tonico.