Tragoselino maggiore
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Il genere Pimpinella è abbastanza complesso. Vi si distinguono due categorie: le specie ove la sommità del fusto e i frutti sono glabri, come quelli della Pimpinella magna e della Pimpinella saxifraga, e quelle ove la sommità del fusto e i frutti si presentano pelosi, come l'anice verde, Pimpinella anisum. Quest'ultima specie viene coltivata da tempo, per le sue numerose proprietà. Sono piante gracili, ma erette, con ombrelle bianche o rosate. Le foglie sono divise in lobi largamente dentati, a piccioli allargati e un poco inguainanti. Durante l'inverno, e fino allo schiudersi delle foglie nuove, permane una rosetta basale di foglie. La radice diventa blu a contatto dell'aria; ha odore abbastanza accentuato di capra. Le prime citazioni del tragoselino maggiore come pianta medicinale risalgono al XVI secolo, quando ebbe grande fama, superiore, tuttavia, alle sue vere proprietà terapeutiche; in Germania, gli venivano attribuiti persino poteri magici. |
Nome latino e dialettale: |
Pimpinella magna. Pimpinella - Scalett - Magnu'gole - Ciare'tula. |
Costituenti: |
Tannino, resina, olio essenziale, una saponina, principio amaro. |
aperitivo, emmenagogo, emolliente, espettorante, galattogogo, sedativo, sudorifero, vulnerario. |