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Primula

Postato in Piante spontanee.

 

primula

 

La primula è il primo fiore che appare, punteggiando di giallo i nostri prati, come segnale dell'inizio della primavera, spesso contemporaneamente alla pratolina. Nel XII secolo era consigliata da S. Ildegarda come rimedio contro la malinconia. I fiori essiccati forniscono un tè di aroma incomparabile, privo di azione eccitante; servono a profumare la birra e a migliorare il bouquet dei vini; i fiori canditi sono dolci deliziosi. Questa specie di primula può essere sostituita dalla Primula elatior, che si trova spesso, allo stato spontaneo, nelle medesime località; ma nonostante il nome botanico, che significa alquanto alta, non supera i 20 cm. Si differenzia: per le sue corolle grandi e piatte; per il calice bicolore, verde chiaro nelle scanalature, piu' scuro sugli spigoli arrotondati; per le foglie verdi sulle due lamine e per la mancanza di profumo. Da queste due specie e da altre, i floricoltori sono riusciti a ottenere, dopo lunghe selezioni, varietà molto decorative e di svariati colori, con fiori anche molto grandi, che però non hanno proprietà medicinali. Queste varietà presentano, sulle foglie e sugli steli, peli glandulosi che possono causare pruriti e allergie.

Nome latino e dialettale:

Primula veris. Primaverula - Orecchio d'orso giallo - Fior d'cuch - Filadora - Vicel giald - Trombete - Pestelacie - Gialut - Premmive'ir - Conterba siciliana.

Costituenti:

Pigmenti flavonici, glucosidi, enzimi, vitamina C, saponine, sali minerali.

Proprietà:

antispasmodico, calmante, diuretico, espettorante, febbrifugo.