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Globularia

Postato in Piante spontanee.

 

globularia

 

Il genere globularia comprende diciannove specie, tutte piante perenni con fusto corto e foglie glabre, così chiamate per la forma globosa delle loro graziose infiorescenze. Fra esse è bene conoscere la Globularia vulgaris e la Globularia alypum, tutte e due con fiori blu vivo, ma abbastanza differenti l'una dall'altra dal punto di vista botanico. Le due specie hanno, invece, proprietà medicinali analoghe, benché' per la prima specie queste proprietà siano progressive e più deboli. La globularia vulgaris è pianta erbacea, che fiorisce da aprile a giugno, con fusto eretto al centro di una rosetta di foglie basali verdi con sfumature rossastre. Il fusto fiorale è avviluppato da piccole foglie appuntite e porta al termine un capolino blu caratteristico del genere; vive soprattutto nei terreni calcarei e secchi. La globularia alypum vive in zone geografiche molto più limitate; infatti, questa piantina legnosa si trova solamente nelle zone rocciose del Mediterraneo. Le sue foglie, sparse e appuntite persistono durante i mesi freddi e i fiori blu appassiscono soltanto in inverno o addirittura nella primavera successiva. Nell’antichità la specie alypum era chiamata erba terribile, perché' veniva confusa con un'erba molto purgativa, la globularia turbith, che è meno forte della senna ma più attiva della globularia trattata. Se si vuole usarla è perciò indispensabile dosare le preparazioni con moderazione o, meglio, seguire precise dosi.

Nome latino e dialettale:

Globularia vulgaris. Bottonaria - Testa neigra - Testette - Sgoibe - Toson - Fior di San Luigi.

Costituenti:

Glucoside, tannino, resina, vitamina C.

Proprietà:

colagogo, purgativo, stomachico, sudorifero.