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Convolvolo

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convolvolo

 

Il convolvolo è una pianta dai grandi fiori bianchi a forma di imbuto, che invade le macchie, le siepi, gli steccati e i tralicci di filo di ferro; è una pianta infestante molto temuta da agricoltori e vivaisti. Non è dotata di viticci, ma si avviluppa ai sostegni e non è raro vederla intrecciata con una pianta congenere. Il nome scientifico Convolvulus deriva dal latino convolvere, arrotolarsi; e il nome della specie, sepium chiarisce le sue preferenze, le siepi. Da questa specie, temuta dai giardinieri, sono derivate le belle varietà a fiori colorati, che trovano impiego nei giardini per mascherare le reti di recinzione. Dai tempi più lontani, il convolvolo è ricercato, perché' si usano radici e foglie per la loro proprietà lassativa. I medici arabi del Medioevo usavano la radice per curare l'itterizia. Un autore dell'XI secolo considera il convolvolo un rimedio contro le febbri infettive. In Germania, ancora oggi, viene usato per preparare un infuso, con le foglie, efficace per curare la leucorrea; le foglie essiccate e ridotte in polvere, conservano per lungo tempo le proprietà curative.

Nome latino e dialettale:

Convolvulus sepium. Vilucchio bianco - Volubile - Campaneli sarvai - Campanella bianca - Campaniello di fratta.

Costituenti:

Resina, tannino, sali minerali, glucosidi.

Proprietà:

coleretico, lassativo.