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Borsa del pastore

Postato in Piante spontanee.

 

borsa pastore

 

La borsa del pastore è una pianta a larghissima diffusione; si trova in tutto il mondo, escluse le regioni aride, e fiorisce tutto l'anno. Nota dai tempi più antichi, anche nel Medioevo non era stata ben identificata la sua principale proprietà; è un eccellente emostatico, che fu, invece riconosciuto nel XVI secolo dal Mattioli. Durante la Prima Guerra Mondiale, la medicina si interessò particolarmente a questa pianta che sostituì due rimedi già in uso: la segale cornuta e l'idraste, Hydrastis canadensis. Si racconta come un pastore, che curava con questa pianta le sue pecore, riuscisse ad arrestare una emorragia uterina di una giovane donna somministrandole ogni ora, un cucchiaio di succo fresco della pianta. Il nome della pianta si riferisce alla forma dei frutti, che ricordano la borsa del pastore e deriva dal latino capsella, piccolo cofano.

Nome latino e dialettale:

Capsella bursa pastoris. Capsella - Borsacchina - Erba borsa - Barlet - Scarselline - Cimino - Raperina - Vurza di picuraru - Bursa de mazzone.

Costituenti:

una saponina, tannino, potassio, acido malico, acetico, citrico, fumarico, tiramina, colina.

Proprietà:

astrigente, emostatico, tonico.