Bosso

Il bosso è molto noto ed è pianta ornamentale apprezzata per il suo bel fogliame persistente, verde intenso e lucente. Il legno, per la sua grana, è  adatto all'incisione e alla tornitura. Già nel XII secolo, le proprietà medicinali del bosso erano apprezzate e riconosciute anche da S. Ildegarda. Nel Rinascimento, era ritenuto un efficace rimedio contro la calvizie. Uno scrittore dell'epoca citava il caso di un giovane contadino completamente calvo, al quale con la lozione di bosso erano ricresciuti non solo foltissimi capelli, ma anche numerosi e folti peli sul volto e sul collo. Un ciarlatano tedesco, nel XVIII secolo, fece una fortuna con l'esclusiva dei preparati con il bosso; Giuseppe II sborsò 1.500 fiorini per comprare la ricetta segreta, la divulgò e fece così perdere il credito a quel rimedio. In forte dose i preparati con il bosso hanno un gusto sgradevole, e la pianta diventa tossica per gli uomini e per gli animali, come, per esempio, per i cammelli ( della regione del Mar Caspio ) che brucano con ingordigia questo foraggio, si avvelenano e in certi casi muoiono.

Nome latino e dialettale:

Buxus sempervirens. Bossolo - Martel - Mortella - Avusciolo - Vusciu - Busciu - Busse.

Alcaloidi, vitamina C.

Proprietà:

coleretico, depurativo, febbrifugo, lassativo, sudorifero.