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Barbarea

Postato in Piante spontanee.

 

barbarea

 

La barbarea è dedicata a Santa Barbara, patrona degli artiglieri, dei minatori, dei cavapietre, tutte le categorie di persone esposte ai pericoli della polvere da sparo e da fuoco. Infatti, le sue foglie curano così efficacemente le lesioni che un tempo i carpentieri lo consideravano il cataplasma più valido. La barbarea è una Crucifera perenne, dai piccoli fiori giallo oro, che fioriscono durante tutta l'estate, e che si possono trovare ovunque vi siano umidità e terreni freschi. In autunno, la barbarea resta verde, anche sotto le prime nevicate, e si è sicuri di poterla trovare fino in dicembre, festa della sua Santa patrona. Il sapore della pianta è simile a quello del crescione e la barbarea viene coltivata spesso nei giardini. La barbarea deve essere consumata fresca perché con l'essicazione perde ogni efficacia. Si può adoperare per preparare un'insalata dal gusto acidulo oppure in brodo. Le foglie hanno virtù terapeutiche, soprattutto, per l'alto contenuto di vitamina C. I semi, schiacciati e messi a macerare nel vino bianco offrono una eccellente bevanda diuretica.

Nome latino e dialettale:

Barbarea vulgaris. Erba di Santa Barbara - Gradisella - Ravanestri - Rucola palustre - Rapistogno selvaggio.

Costituenti:

Vitamina C.

Proprietà:

Aperitivo, detergente, vulnerario