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Violacciocca gialla

Postato in Piante spontanee.

 

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A marzo, sui vecchi muri, i ciuffi di fiori gialli della violacciocca cominciano a fiorire, annunciando l'arrivo della primavera. Le modeste corolle, quando sono aperte, formano un grappolo dorato alla sommità del fusto fiorale, guarnito di sottili foglie grigio cenere. Da questa specie spontanea, i coltivatori specializzati hanno ottenuto molte varietà a fiori doppi, decorative, per abbellire aiole e cassette. La violacciocca gialla è pianta biennale, il cui ceppo è dotato di numerosi fusti legnosi. Questa pianta era largamente utilizzata dagli antichi Greci e anche dagli Arabi come detergente ed emmenagogo; tuttavia, ebbero a passare poi alcuni secoli, prima che la violacciocca gialla fosse giustamente valutata nella fitoterapia. Infatti, all'inizio del XX secolo, l'analisi chimica ha rivelato che i semi, le foglie e, in minor quantità, i fiori, contengono la cheirantina, sostanza cardiotonica. Per questo, la violacciocca si deve usare sempre con grandissima precauzione e, comunque, soltanto su prescrizione medica.

Nome latino e dialettale:

Cheiranthus cheiri. Violetta gialla - Baicu gianu - Barcaro - Viola zala - Garu'fana - Viola groga.

Costituenti:

Un glucoside solforato, glucosidi cardiotonici, vitamina C.

Proprietà:

cardiotonico, diuretico.