Stampa

Viola matronale

Postato in Piante spontanee.

 

viola matronale

 

La viola matronale, dai fuori bianchi, o rosa, o lilla-porporini, cresce nelle radure e il suo profumo è più intenso dopo il tramonto. Questa pianta ha incontrato da sempre il favore dei giardinieri, che la usano per le aiole; è così esuberante che se ne deve frenare la propagazione. Aiutata nell'impollinazione delle api, è sfuggita dalle coltivazioni e si e' diffusa velocemente. Introdotta dalla Turchia in Austria, passò, nel XVII secolo, in Francia e poi in Italia; considerata una novità, ebbe un periodo di gran favore, perché' le dame se ne adornavano: da ciò deriva il nome comune di viola matronale. Nel XIX secolo, il fitoterapista Cazin constatò sperimentalmente le proprietà diuretica, espettorante e sudorifera di questa specie. Se ne può bere il succo mescolato con il latte, o l'infuso preparato con le foglie, oppure il vino in cui siano state messe a macerare le foglie. Un cataplasma di foglie accelera la maturazione di un ascesso.

Nome latino e dialettale:

Hesperis matronalis. Viola siriaca - Viola damascena - Espe'ride - Viule' d'Spagna - Daminna - Samberi - Viola madrunela - Viola materna.

Costituenti:

Olio fisso, vitamina C.

Proprietà:

diuretico, espettorante, sudorifero.