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Verbasco

Postato in Piante spontanee.

 

verbasco

 

Con il nome di tasso barbasso vengono spesso confuse 3-4 specie di Verbascum; ciò non porta danno, tuttavia, poiché' le proprietà medicinali sono le medesime. E' una pianta millifera che ha l'aspetto di un grosso cero, perché' il suo fusto non è ramificato ed è guarnito di fiori sulla parte terminale, per un terzo circa della lunghezza totale, e di foglie cotonose alla base. Plinio consigliava l'uso del verbasco nei casi di lesione o di irritazione polmonare. E' una pianta dalle proprietà bechica ed emolliente, di sicura efficacia. Bisogna tener presente, tuttavia, di filtrare scrupolosamente, con una pezza di lino fine, l'infuso, per evitare di ingerire i peli del calice o degli stami, che risulterebbero oltremodo irritanti per la gola e l'apparato digerente. I fiori entrano nella composizione della cosiddetta tisana dei quattro fiori; nei tempi passati, in campagna, si adoperavano le foglie per farne gli stoppini per le lampade di illuminazione a olio, mentre i fusti venivano utilizzati per fare fuoco nei vecchi forni di mattoni per la panificazione.

Nome latino e dialettale:

Verbascum thapsus. Tasso barbasso - Caruga - Guaraguasco maggiore - Candela regia - Barbaraschio - Tassu - Cadu'mbulu.

Costituenti:

Olio essenziale, mucillagine, saponine.

Proprietà:

depurativo, diuretico, emolliente, pettorale, rinfrescante, sedativo.