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Valeriana

Postato in Piante spontanee.

 

valeriana

 

La valeriana può raggiungere anche i 2 metri di altezza, ha portamento maestoso e fogliame elegante con fiori piccoli ma numerosi. Predilige i fossati, le scarpate un po' fresche, i margini dei boschi e, a volte, si trova anche su terreni secchi. Nel IX secolo, un medico egiziano la fece conoscere per la prima volta. Nel Medioevo, era considerata una panacea e si ritiene che Fabio Colonna, nel 1592, sia guarito dall'epilessia con l'uso di questa pianta. In passato, fu utilizzata come febbrifugo, non essendo ancora conosciuto il chinino; oggi, la valeriana è uno dei migliori sedativi contro gli squilibri nervosi. Esistono diverse specie di valeriana che hanno proprietà analoghe: infatti, gli Indiani del Messico facevano ricorso a una specie indigene di valeriana per alleviare fatiche e privazioni. A volte, può servire come moderatore dell'appetito ma, per l'azione che può avere sui centri nervosi, la cura non deve superare gli 8 giorni consecutivi. L'odore particolare delle piante di valeriana ha un effetto curioso sui gatti che, in mezzo a esse, si rotolano con piacere.

Nome latino e dialettale:

Valeriana officinalis. Amantilla - Erba gatta - Nardo selvatico - Vallariana - Baddariana.

Costituenti:

Olio essenziale, acido valerianico, alcaloidi.

Proprietà:

antispasmodico, ipnotico, sedativo.