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Uva ursina

Postato in Piante spontanee.

 

uva ursina

 

L'uva ursina è un caratteristico piccolo arbusto con fusti striscianti, che si sviluppa in folte macchie e, a volte, a forma di cuscino. Soltanto le ramificazioni fiorifere assumono posizione quasi eretta. Pianta presente in collina e in montagna può, in alcuni casi, essere invadente, ricoprendo da sola larghe zone del sottobosco e delle località rocciose. Preferisce terreni sassosi, secchi, ombreggiati. Nel XVI secolo, la Scuola di Montpellier magnificava questa pianta, come diuretico e per le sue proprietà di sciogliere piccoli calcoli e di disinfettare le vie urinarie; proprietà ridimensionate nel XVIII secolo, probabilmente a causa di qualche errore nel modo di usare la pianta. Il tannino contenuto nelle foglie è usato dalle industrie del Nord Europa per conciare le pelli, per ottenere il cuoio marocchino o il cuoio di Russia. Le foglie servono per produrre tinture brune, grigie o nere, secondo il reagente usato. L'uva ursina fu importata in Europa dall'Asia , per essere miscelata con il tabacco. Il nome volgare di uva ursina si riferisce ai frutti farinosi di cui gli orsi sono ghiotti. Un fatto è certo, che le api appetiscono i fiori melliferi di questa pianta.

Nome latino e dialettale:

Arctostaphylos uva-ursi. Uva dell'orso - Ramoliva - Uva selvaggia - Arbossa - Peva - Uva mata - Cornolaro - Umbriachella.

Costituenti:

Tannino, glucosidi, sali minerali, acido malico, citrico e gallico.

Proprietà:

antisettico, astringente, diuretico.