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Stachys

Postato in Piante spontanee.

 

stachys

 

Il nome scientifico del genere Stachys deriva dal greco stakhys, che significa spiga, e si riferisce alla forma dell'infiorescenza di queste piante, che sono rustiche e diffuse un po' ovunque in Europa. Ne esistono diverse specie; alcune sono tipiche dei sottoboschi umidi e degli acquitrini, come lo S. palustris, dai fiori rosa macchiati di bianco, altre preferiscono i terreni asciutti, come lo S. silvatica, dai fiori porpora e dall'odore di cimice. Sono piante, interamente ricoperte di peli, che raggiungono un metro di altezza e sui loro fusti angolosi portano delicate infiorescenze terminali. Pecore e capre se ne cibano; le api cercano il loro nettare. Le radici di alcune specie di Stachys sono commestibili; tra esse la più pregiata è lo Stachys sieboldii con rizoma di forma strana di colore madreperlaceo e tenerissimo; altre specie, invece, sono medicinali. Lo Stachys palustris ha proprietà antispasmodiche come la ballota; è anche un emmenagogo e può essere efficace per curare i disturbi della menopausa.

Nome latino e dialettale:

Stachys palustris e Stachys silvatica. Urtia morta - Erba strega - Matricale - Erba giudaica.

Costituenti:

Olio essenziale.

Proprietà:

antispasmodico, diuretico, emmenagogo, sedativo.