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Senecione

Postato in Piante spontanee.

 

senecione

 

Il senecione, pianta infestante, si ritrova ovunque, creando non pochi problemi di diserbo ai giardinieri, e si propaga mediante dissemina anemofila ( del vento ). Pianta avventizia, come la mercorella e la borsa del pastore, vive e si moltiplica velocemente su terreni recentemente lavorati, soprattutto, nelle ortaglie. Con il rosolaccio, il senecione e' presente nei campi di grano, all'epoca della mietitura; nei boschi e nelle foreste si associa con le fragole selvatiche e con la ginestra, lungo i tagli che vengono predisposti come tagliafuoco. Il complesso dei frutti del senecione forma sulla pianta un ciuffo che assomiglia alla testa canuta di un vecchio, con capelli fragili, leggeri, scompigliati; infatti, il suo nome ha origine latina e deriva da senex, vecchio. All'epoca degli antichi Greci ge'ron significava vecchio e ge'reione ricordava il ciuffo bianco dell'airone maggiore; Dioscoride definiva questa pianta erigeron, che si può tradurre: vecchio primaverile. Negli antichi testi di medicina, il senecione viene spesso confuso con un'altra specie perenne con fusto alto e angoloso, il Senecio jacobaea, o erba di S. Giacomo, che fiorisce appunto il 25 luglio, giorno della festa di questo Santo Apostolo. Entrambe le piante hanno proprietà emmenagoghe, alleviano i dolori delle mestruazioni e ne ristabiliscono il ciclo. A dosi elevate il senecione si è rivelato pericoloso.

Nome latino e dialettale:

Senecio vulgaris. Erba cardellina - Verzellina - Solliccione - Calderugia - Erba gardelina - Erba de cardeddinas - Erba verzellina.

Costituenti:

Sali minerali, mucillagine, tannino, resina, alcaloidi.

Proprietà:

astringente, emmenagogo, emolliente, espettorante, vermifugo, vulnerario.