Stampa

Salvia sclarea

Postato in Piante spontanee.

 

Salvia sclarea

 

La salvia sclarea è una stupenda pianta perenne, vigorosa con grandi foglie ovali e fiori rosa a labbro più pallido con brattee a forma di cuore. La pianta è vischiosa al tatto, emana un caratteristico profumo di muschio e predilige luoghi collinosi aridi. Conosciutissima anche nell’antichità, al pari della Salvia officinalis, nel 795, sotto il nome di Sclaream faceva parte delle piante consigliate per la coltivazione dal Capitolare di Villis. La sclarea è oggi coltivata su scala industriale per l'estrazione della sua essenza. In fitoterapia la sclarea viene usata come emmenagogo e stimolante; è efficace anche in caso di affaticamento. Si può usare in sostituzione della specie officinalis, ma in dosi leggermente superiori. L'essenza sembrerebbe priva di tossicità, per cui non presenterebbe rischi nell'uso. I semi della sclarea, come quelli del migliarino, hanno alto tenore di mucillagine e si utilizzano per eliminare corpi estranei dagli occhi; applicati sotto la palpebra, si gonfiano, fanno lacrimare l'occhio trascinando così all'esterno il corpo estraneo.

Nome latino e dialettale:

Salvia sclarea. Chiarella maggiore - Amarella - Moscatella - Trippa madama - Tutta buona - Erba salamanna - Erba di Santa Lucia - Salvione.

Costituenti:

Olio essenziale, tannino, una saponina, colina, un glucoside, mucillagine.

Proprietà:

antispasmodico, antisudorifero, detergente, emmenagogo, stimolante.