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Pungitopo

Postato in Piante spontanee.

 

pungitopo

 

Durante l'inverno, nei boschi, si scorgono le macchie scure di un verde-blu lucido delle piante di pungitopo, rallegrate dalle bacche rosse. E' un piccolo arbusto sempreverde che spesso forma grovigli di vegetazione impenetrabili, per la durezza delle false foglie spinose chiamate cladodi, che portano al centro i fiori. Le piante di pungitopo sono poco esigenti; si adattano ai terreni secchi, calcarei e magri, però temono il gelo. Dioscoride già conosceva l’utilità di queste piante, fin da allora denominate Ruscus. I medici classici e i fitoterapisti usano le foglie e il rizoma, obliquo e nodoso, che emana un debole odore di trementina. E' molto usato come diuretico, febbrifugo e, inoltre, è molto attivo per il sistema venoso, sul quale esercita un effetto tonico ancora più efficace di quello esercitato dall'ippocastano. Viene adoperato nella preparazione dello sciroppo delle cinque radici, insieme con i rizomi di finocchio selvatico, di sedano selvatico, di asparago e di prezzemolo.

Nome latino e dialettale:

Rascus aculeatus. Rusco - Brusco - Piccasorci - Punziratti - Brusasorzi - Scope bruschie - Asparago pazzo - Sparacin servaggiu - Spinapulici - Spinatopos.

Costituenti:

Olio essenziale, resina, saponine, calcio, potassio.

Proprietà:

aperitivo, diuretico, febbrifugo, vaso-protettore.