Piede di gatto
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Le piante piede di gatto sono graziosissime Composite che fanno parte della flora alpina protetta. Il nome popolare bambagia selvatica ben si addice a questa piccola pianta morbida, e dai morbidi cuscinetti rosa, formati dai capolini, deriva il nome piede di gatto. Talvolta, nel medesimo gruppo di piante, sono presenti capolini femminili rosei o biancastri, mentre i capolini maschili sono sempre dotati di brattee bianche e sono raramente usati in farmacopea. In tempi passati, questa pianta ebbe la fama, non giustificata delle sue proprietà, di guarire il cancro e forme acute di tubercolosi polmonare. Attualmente, non è reputata una pianta molto attiva, e alcuni la considerano del tutto priva di proprietà. Si può però affermare che ha virtu' terapeutiche: è emolliente, calmante, lenitiva, e coadiuvante delle funzioni digestive. Si usano solo i capolini rosei ( femminili ), che gli omeopatici chiamano flores Petis Cati, ed entrano anche nella composizione della tisana dei quattro fiori. Nella farmacopea ufficiale italiana i fiori sono denominati Antennariae flores. |
Nome latino e dialettale: |
Antennaria dioica. Bambagia selvatica - Pilosella - Ispidula - Piotta de gattu - Genepi minur. |
Costituenti: |
Tannino, resina, mucillagine, nitrato di potassio. |
antisettico, bechico, colagogo, emolliente, espettorante, febbrifugo, vulnerario. |