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Mirtillo rosso

Postato in Piante spontanee.

 

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Il mirtillo rosso è una piccola pianta perenne di montagna che tappezza qua e là il terreno delle foreste di conifere e ricopre con i suoi ciuffi di cespuglietti, pascoli e prati delle nostre regioni, quasi fino alle nevi eterne. Assomiglia all'uva ursina, che, talvolta, può essere utilizzata in sua vece. Il mirtillo rosso si riconosce facilmente per la punteggiatura ben distinta sulla pagina inferiore delle foglie. Appartiene, come il mirtillo, al genere Vaccinium e il nome deriva, secondo alcuni da vacca, perché' i bovini ne brucano la pianta, e secondo altri da bacca. Infatti, i frutti sono molto caratteristici, hanno la forma e il colore di una piccola ciliegia, ma sono aciduli, farinosi e molto rinfrescanti. Si utilizzano in diversi modi: si possono mangiare freschi, si fa con essi un vino molto gradevole, si conservano sotto aceto, se ne fanno marmellate che, in alcuni Paesi, si servono con piatti di carne o di cacciagione. La farmacopea utilizza soprattutto le foglie, che però in forti dosi hanno una certa tossicità.

Nome latino e dialettale:

Vaccinium vitis-idaea. Vigna di monte - Martelina - Mortella rossa.

Costituenti:

Acidi organici, vitamina C, provitamina A, tannino, un glucoside.

Proprietà:

aperitivo, antisettico, astringente, depurativo, diuretico, ipoglicemizzante.