Mercorella

La mercorella è comunissima in Italia: ne esistono due specie: la Mercurialis annua, la sola officinale che si trova nei giardini e nei campi, e la specie perenne, Mercurialis perennis, che vive nei sottoboschi. Sono entrambe piante dioiche e tossiche. Si possono così distinguere: la specie perenne ha ceppo strisciante e fusto non ramificato; l'altra non ha ceppo strisciante e il fusto, invece, ramificato sin dalla base. Questa, inoltre, emana un odore talmente fetido, che si riteneva potesse alterare il sapore del vino delle vigne dove era largamente diffusa. Un tempo, fu probabilmente coltivata come ortaggio, poi sfuggita alle coltivazioni divenne pianta infestante. Ai tempi di Ippocrate, era considerata pianta con proprietà lassative, ed erroneamente, anche ginecologiche. Dioscoride sosteneva che la pianta maschio, in decotto, favoriva la procreazione di figli maschi, mentre quella femmina di figlie femmine, però trascurava di precisare quale dei due coniugi dovesse bere il decotto. La mercorella deve essere usata con prudenza per le proprietà purgative di cui è dotata.

Nome latino e dialettale:

Mercurialis annua. Erba strega - Pusuncella - Mocajola - Garzanaela.

Olio essenziale, un glucoside flavonico, sali di potassio.

Proprietà:

diuretico, galattofugo, purgativo.