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Licopodio

Postato in Piante spontanee.

 

licopodio

 

Le piante della famiglia delle Licopodiacee sono Crittogame, cioè piante senza fiori, che si riproducono mediante le spore che escono dagli sporangi, disposti in spiga terminale all’estremità di un peduncolo nudo. In Italia, si trova allo stato spontaneo nei luoghi freschi, nei boschi e pascoli delle Alpi e degli Appennini, nelle regioni submontane dell'Italia centro-settentrionale. In montagna, si vedono occhieggiate, tra eriche e mirtilli, gli sporangi di licopodio di un bel colore giallo chiaro. La crescita di questa pianta è molto lenta; tuttavia, il fusto prostrato e strisciante puo' raggiungere anche 1 m di lunghezza. Il nome Lycopodium deriva dal greco: pu's e lycos, che significano piede e lupo; è un riferimento alla forma dei rami giovani, mentre clavatum deriva dal latino clava, per la forma delle spighe terminali dove sono riuniti gli sporangi. La polvere delle spore di licopodio è utilizzata in medicina come polvere aspersoria protettiva, perché', essendo idrofuga, cura certe forme di dermatite causate da umidità. Se si getta un poco di questa polvere sulla fiamma, esplode emettendo una luce molto viva, perché' contiene olio essenziale. Per questo motivo viene adoperata anche nella preparazione dei fuochi di bengala.

Nome latino e dialettale:

Lycopodium clavatum. Musco clavato - Erba strega - Braghe d'orso - Erba di surfaru - Cola't - Muscu terrestri.

Costituenti:

Cellulosa, protidi, glucidi, lipidi, sali minerali.

Proprietà:

emolliente.