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Lantana

Postato in Piante spontanee.

 

lantana

 

La lantana è di taglia inferiore a quella del pallone di maggio e si distingue per i suoi rami, ricoperti fittamente da peli stellati, che li fanno sembrare di feltro grigio. I frutti ovali, un poco appiattiti, diventano neri quando sono maturi. Non hanno un sapore particolarmente gustoso, però diventano commestibili appena inizia il processo di fermentazione. Il nome lantana deriva dal latino lantare, che significa piegare, probabilmente per la flessibilità dei rami. Una particolarità botanica da segnalare è quella per cui le gemme, ricoperte di squame durante il loro sviluppo, le perdono all'inizio dell'inverno. Le prime due foglie che si schiudono rimangono atrofizzate; misurano 1 cm, circa, avvolgono il resto della gemma e la relativa futura infiorescenza, e secernono una specie di pruina giallastra e vischiosa che costituisce una copertura protettrice contro il freddo. La seconda scorza della radice contiene una sostanza vischiosa che fornisce una specie di pania. I fiori, uniformi e tutti fertili, sono completamente privi di nettare e le api vi trovano soltanto il polline.

Nome latino e dialettale:

Viburnum lantana. Metallo - Lenta'ggine - Vavorna - Pagogna - Zimogna - Livuorno - Vugurnu.

Costituenti:

Acido viburnico.

Proprietà:

astringente, rinfrescante.