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Imperatoria

Postato in Piante spontanee.

 

imperatoria

 

Lungo i viottoli di montagna si possono trovare grandi ciuffi di una pianta molto aromatica, il cui odore ricorda un poco quello del sedano e dell'angelica: si tratta dell'imperatoria. Il suo nome comune sta a indicare le sue forti proprietà medicamentose. Il nome della specie ostruthium deriverebbe da successive trasformazioni di un termine tedesco tradotto nel latino medioevale magistrantia, da cui astrantia che si mutò in ostricion e poi in ostruthium. Nel XVII secolo, l'imperatoria godette della massima considerazione da parte di fitoterapisti e anche di ciarlatani: una mistura allora in voga in Europa era l'Orvietano, composta da ben 54 piante diverse mescolate con miele, oppio, numerosi oli essenziali e perfino carne di vipera essiccata. La radice dell'imperatoria, cotta nel vino, viene attualmente usata in Svizzera, come contravveleno alle morsicature dei cani. Inoltre, ha proprietà espettoranti e aperitive che sono inconfutabili; masticata, stimola la salivazione. La pianta serve per aromatizzare alcuni tipi di formaggi.

Nome latino e dialettale:

Peucedanum ostruthium. Erba rena - Legret - Maistranza - Impiraturi - Alegrot - Imperatorgia.

Costituenti:

Olio essenziale, gomma resina, una sostanza cumarinica.

Proprietà:

aperitivo, espettorante, stomachico, sudorifero.