Finocchio marino
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Il finocchio marino è una piccola pianta dal fusto flessibile, striato e carnoso, la cui radice si insinua nelle fenditure delle rocce e può allungarsi fino a 5 m. Predilige l’umidità, gli spruzzi salmastri, la mitezza dei climi marittimi, oceanici o mediterranei. La medicina utilizza le foglie carnose spesse e lucenti del finocchio che, consumate crude, offrono il meglio delle loro proprietà aperitive, toniche e antiscorbutiche; l'infuso della pianta fresca è molto efficace come depurativo e diuretico. Per consumare le foglie del finocchio marino nel modo più gradevole bisogna marinarle sottaceto, come i cetriolini. Si preparano i vasetti che devono poi essere chiusi ermeticamente e conservati in ambiente secco. Nel XIX secolo, le popolazioni rivierasche del Mediterraneo ne facevano commercio perché' i marinai le portavano a bordo, in quanto apprezzavano molto le foglie del finocchio marino, un poco amare e salate, però molto gustose. |
Nome latino e dialettale: |
Crithmum maritimum. Cre'tamo - Bacicci - Bassiga - Erba de S. Piè. |
Costituenti: |
Olio essenziale, sali minerali, iodio, bromo, vitamina C. |
antiscorbutico, aperitivo, depurativo, diuretico, tonico. |