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Edera terrestre

Postato in Piante spontanee.

 

edera terrestre

 

Il sinonimo di Glechoma hederacea è Nepeta glecoma, il che dimostra che l'edera terrestre non è parente dell'edera che tutti conosciamo; infatti, appartiene a un'altra famiglia, quella delle Labiate. E' una pianta perenne che si comporta come l'edera, però, e aderente al suolo, vive ai margini delle praterie, dei viottoli, in vicinanza delle siepi, al piede degli alberi. I fusti, emettono da ciascun nodo fascetti di radici, si allungano fino a 1 m, e producono ricacci sterili, anch'essi prostrati. In primavera, i rami fioriferi si drizzano per non più di 10-20 cm e, alla ascella di ogni coppia di foglie reniformi, sbocciano fiori violetti molto graziosi. Nel Medioevo, l'edera terrestre era già nota come pianta medicinale; nel XII secolo, era citata da Santa Ildegarda che ne apprezzava le proprietà pettorale e vulneraria. Nel XVI secolo, era ritenuta efficace per guarire piaghe interne ed esterne e anche per curare la pazzia. Attualmente, cotta nel latte, è usata nelle campagne per le affezioni bronchiali. Entra nella composizione del tè svizzero, preparazione tonica ed efficace per riprendersi dai traumi di ogni tipo.

Nome latino e dialettale:

Glechoma hederacea. Ellera terragnola - Erba codeina - Erba quattrina - Ligaterra - Erba torondella - Jerbe nere che ciamine - Re'ole - Erva terrestri - Follededda.

Costituenti:

Un principio amaro, olio essenziale, tannino, glucidi, potassio resina.

Proprietà:

diuretico, pettorale, tonico, vulnerario.