Alloro

Introdotta in Europa dall'Asia Minore, questa bella pianta ebbe in Grecia la sua leggenda, dedicata ad Apollo; con i suoi rami si incoronavano gli eroi, i personaggi illustri delle arti e della vita sportiva. Dal Peloponneso, le piante di alloro si sono diffuse in tutta Europa in particolare nei giardini, raggiungendo le coste della Manica e dell'Atlantico. E' pianta usata in cucina, per profumare intingoli e aromatizzare selvaggina; e' bene fare attenzione a non confondere le sue foglie con quelle del lauroceraso o dell'oleandro che sono tossiche. Con l'aglio, il prezzemolo, il timo, e altre, fa parte delle piante aromatiche, note e usate nelle ricette tipiche dei Paesi mediterranei. L'alloro è dotato di ben altre virtu' meno note di quelle di stimolare le papille gustative. Infatti, è uno stimolante e un antisettico; un infuso delle sue foglie aiuta la digestione. L'olio ricavato dalle drupe è prodigioso per curare i dolori articolari. E' usato in veterinaria per il medesimo scopo. Uno strato sottile sul pelame difende gli animali dalle mosche.

Nome latino e dialettale:

Laurus nobilis L.  Laur - Orbano - Lavro - Dafne - Romolino - Slaverno - Lavrano - Aurar - M'iori - Ono'ro - Alafraro - Alaru - Latiu - Aglio'u.

Tannino, un principio amaro, lipidi.

Proprietà:

Antisettico, sedativo, stimolante, sudorifero.