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Piretro

Postato in Piante coltivate.

 

piretro

 

Questa bella pianta perenne ricorda la margherita, per la forma dei fiori; si può distinguerla però con facilità, per le sue foglie, incise, vellutate, grigiastre, quasi tutte poste alla base, oltre che per il suo aroma intenso; cresce allo stato spontaneo soltanto sulle coste adriatiche della Iugoslavia. Si è diffusa in gran parte del mondo dopo la metà del XIX secolo; attualmente, ne esistono grandissime coltivazioni in Kenya; in Italia la produzione è scarsa: si ricorre all'importazione. I capolini del piretro, che sono l'unica parte utilizzata, contengono, fra l'altro, piretrine: si tratta di sostanze molto tossiche per gli animali a sangue freddo, come insetti e vermi, ma poco tossiche per gli uomini e gli animali a sangue caldo, anche se inalate o ingerite. Il piretro è usato come insetticida da lungo tempo; se ne raccomanda ovunque un impiego sempre più diffuso, in agricoltura e nel giardinaggio, poiché' si tratta di un antiparassitario tra i meno dannosi per gli uomini, gli animali a sangue caldo e l'ambiente, pur nella sua efficacia.

Nome latino e dialettale:

Chrysanthemum cinerariaefolium. Crisantemo selvaggio.

Proprietà:

parassiticida.