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Miglio

Postato in Piante coltivate.

 

miglio

 

Numerose graminacee sono state, o sono tuttora, coltivate sotto il nome comune di miglio. Le due specie più importanti sono il miglio propriamente detto, Panicum miliaceum, e il pa'nico, Setaria italica; sono piante spontanee in diverse regioni dell'Asia: la prima specie cresce, di solito, nelle zone temperate; la seconda, invece, in quelle calde. La loro origine si perde nei tempi più remoti. I Cinesi coltivano il miglio da 5000 anni; resti fossili di Setaria italica sono stati ritrovati a Chassey, in Francia, e risalgono al terzo millennio a.C. Le varie specie di miglio, essendo cereali non adatti alla panificazione, sono praticamente scomparse dall'alimentazione dei popoli occidentali; gli unici a non trascurarle, nei Paesi ricchi, sono i vegetariani. Il miglio resta, invece, largamente coltivato in Asia, in Africa e anche in Europa orientale, specialmente il Panicum miliaceum; ha qualità alimentari simili a quelle del frumento e un sapore dolce e gradevole. I semi si adoperano nelle minestre, nelle gallette oppure cotti come il riso. Nei periodi di carestia, una specie selvatica del miglio, che cresce nei boschi freschi di tutto l'emisfero boreale temperato, è stata usata come alimento: si tratta del Milium effusum, poco simile alla specie sopraccitate.

Nome latino e dialettale:

Panicum miliaceum.

Proprietà:

antianemico, diuretico, risolvente, stimolante, sudorifero.