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Grano saraceno

Postato in Piante coltivate.

 

grano saraceno

 

La coltura di questo cereale ebbe inizio in Cina, in tempi molto lontani, per poi diffondersi in India e nell'Asia occidentale; raggiunse l'Europa solo dopo il Medioevo. Da allora, il grano saraceno fu coltivato nelle regioni fredde dell'Europa centrale, dai terreni silicei e poveri; oggi, la coltura del grano saraceno è molto limitata e in continuo regresso. Il piccolo frutto del grano saraceno, è un achenio trigono, nerastro, lucente, che contiene un albume ricco di glucidi, lipidi e protidi, fra cui parecchi aminoacidi essenziali, indispensabili alla nostra vita. Il tenore di fosforo, calcio, ferro, rame e vitamine B1, B2, PP, B5 supera largamente la media; il tasso di potassio è il più alto di tutti i cereali. Eliminato l'involucro che ricopre il seme, e cotto come il riso, è un alimento di grande valore energetico, facilmente assimilabile, particolarmente indicato nei casi di digestione difficile e di denutrizione. Le foglie fresche del grano saraceno contengono una elevata quantità di rutina, un glucoside flavonico che esercita un'azione vitaminica P.

Nome latino e dialettale:

Fagopyrum esclunentum sin. Poligonum fagopyrum.

Proprietà:

remineralizzante, stimolante.