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Fava

Postato in Piante coltivate.

 

fava

 

Questo antico ortaggio, molto simile alle specie spontanee dell'area mediterranea, era già coltivato nell’età del bronzo. Nell’antichità era conosciuto e apprezzato come ortaggio commestibile, ma aveva la macabra nomea di albergare le anime dei morti e di provocare brutti sogni. La fava ha un alto valore nutritivo: contiene, infatti, il 23% di protidi ed il 55% di glucidi. Si può consumare cruda, quando è ancora giovane e tenera, eliminando la pelle, piuttosto indigesta; è molto gradevole salata e condita con olio. Le fave sono molto più digeribili se cotte con tutto il legume; se sono state essiccate dovranno macerare per 24 ore in acqua tiepida, per eliminare l'epidermide coriacea. Si consumano come purea o nelle minestre; la digestione ne è facilitata se si aromatizza con stimolanti, come la santoreggia e la salvia. In fitoterapia si utilizzano solo i fiori e i legumi. L'indigestione della fava o la semplice inalazione del polline della pianta in fiore può provocare, talvolta, una rapida intossicazione, il favismo. 

Nome latino e dialettale:

Vicia faba. Baccelli - Favetta.

Proprietà:

antispasmodico, diuretico, sedativo.