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Ciliegio

Postato in Piante coltivate.

 

ciliegio

 

Esistono numerose varietà di questa pianta; quelle che danno ciliegie a polpa tenera e dolce, rosse o rosso-nerastre, Prunus juliana Rchb., e quelle a polpa chiara e consistente, Prunus duracina Rchb., sono derivate, per selezione, dal ciliegio selvatico, Prunus avium L.,indigeno dell'Europa. Altre ciliegie, acidule e sugose, sono ottenute per ibridazione tra il ciliegio selvatico e il marasco, Prunus cerasus L. Quest'ultimo, spontaneo in Asia occidentale, fu introdotto in Europa già nell'antichitaà. La ciliegia, acquosa, poco nutriente nonostante i suoi zuccheri, apporta tuttavia all'organismo una notevole quantità di vitamina A, oltre a vitamine del gruppo B, acidi organici, tannino e flavonoidi. La mandorla del nocciolo contiene acido cianidrico: non deve, quindi, essere mai consumata. Gli impieghi medicinali della ciliegia sono i medesimi per tutte le diverse varietà questo frutto è consigliato, come cura, ai soggetti pletorici, sofferenti di reumatismi e, per le vitamine che contiene, ai bambini e agli adolescenti. Il succo, ridotto in sciroppo, è una bevanda dissetante; la polpa fresca, usata come maschera per il viso, tonifica l'epidermide. I piccioli della ciliegia, in infuso, sono diuretici e lenitivi: costituiscono un rimedio popolare da tempo conosciuto e molto apprezzato.

Nome latino e dialettale:

Prunus avium.

Proprietà:

depurativo, diuretico, lassativo, rinfrescante.