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Camedrio

Postato in Piante spontanee.

 

camedrio

 

La forma delle foglie del camedrio assomigliano a quelle della rovere. Questa caratteristica, già nota agli antichi, esclude la possibilità di confusione con altre specie di Teucrium. Il nome del genere deriva da Teucro, principe troiano, che avrebbe scoperto le proprietà di questa pianta. Durante l'estate il camedrio ricopre a ciuffi le pietraie, s'infiltra nelle fenditure dei vecchi muri e tappezza a macchie porpora i terreni calcarei. Nell’antichità, si attribuivano a questa pianta proprietà febbrifughe e digestive. Oggi, viene utilizzata nella preparazione di liquori digestivi, aperitivi e tonici e rientra nella composizione della chartreuse. Si può bere, prima dei pasti, un vino tonico e depurativo ottenuto facendo macerare 8 giorni, 50 g di camedrio in un litro di buon vino. Nelle preparazioni medicinali il camedrio può essere sostituito dal camedrio marittimo, Teucrium marum, con odore di mentolo, che cresce sulle rocce litoranee del Mediterraneo.

Nome latino e dialettale:

Teucrium chamaedrys. Querciolo - Erba Iva - Calamandrea - Scalambrina - Jerbe de fiere - Quercignola - Camrtriu - Cerzodda - Cirsudda.

Costituenti:

Tannino, olio essenziale, sostanze amare.

Proprietà:

antisettico, coleretico, febbrifugo, stomachico, tonico, vulnerario.

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