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Brunella

Postato in Piante spontanee.

 

brunella

 

Il nome generico di brunella viene attribuito a diverse specie e sottospecie di piante, poco diverse le une dalle altre, che posseggono tutte le medesime proprietà. Questa è una pianta piccola dai grandi fiori labiati, blu-violacei, che attirano le api con il loro eccellente nettare. La brunella viene confusa spesso con la bugula, appartenente a un genere botanico affine, benché due caratteri particolari permettono facilmente di riconoscerle; la bugula ha i fiori disposti sul fusto in diversi verticilli, mentre quelli della brunella sono raccolti in grappoli terminali; le foglie della bugula si attaccano al fusto mediante l'assottigliamento della lamina fogliare, mentre le foglie della brunella sono picciolate. L'origine del suo nome, dal tedesco braun, potrebbe riferirsi al colore scuro del calice. La brunella è stata oggetto di un esperimento di acclimatazione e di adattamento all'altitudine sulle Alpi sui Pirenei. In capo a vent'anni si ottennero soggetti bassi e folti molto più colorati e soprattutto meglio organizzati anatomicamente per intensificare la fotosintesi clorofilliana. I fiori, più grandi, erano di colore molto più vivo. Nell'antichità, nel Medioevo e attualmente non si da' molta importanza all'azione medicinale della brunella, però nel XVI secolo era una pianta che destava il maggior interesse. In alcuni Paesi se ne consumano i giovani germogli in insalata.

Nome latino e dialettale:

Brunella vulgaris. Morella - Erba mora - Consolida maggiore - Consolida minor - Brattolica femina.

Costituenti:

Tannino, tracce di lipidi e di essenze, principi amari e resinosi.

Proprietà:

astringente, cicatrizzante, detergente.

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