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Ammi

Postato in Piante spontanee.

 

ammi

 

L'ammi è una Ombrellifera assai facile da riconoscere per le sue foglie nettamente differenti le une dalle altre. Quelle poste alla base sono simili alle foglie di trifoglio mentre quelle superiori sono incise in segmenti molto stretti. Il nome del genere Ammi deriva dal greco ammos, sabbia, il che indica il tipo di terreno che la pianta ricerca e predilige nelle regioni meridionali. Si ignora l'origine dell'ammi; pare che, nel XVI secolo, fosse chiamata ammi una specie egiziana similare, la visnaga, che ha però foglie tutte a segmenti. Quest'ultima, originaria dell'India e dell'Etiopia e naturalizzata in Egitto, Algeria e Marocco, e' descritta nell'elenco delle piante esotiche. I semi, giunti a maturazione, costituiscono la parte attiva dell'ammi. Il maggior interesse dipende, attualmente, dalla sua proprietà e azione fotosensibilizzante, dovuta alla ammoidina. Gli Arabi si valgono di questa proprietà dell'ammi per trattare la depigmentazione cutanea, la vitiligine. Alcuni utilizzano l'ammi per accelerare l'abbronzatura dell'epidermide, ma questo trattamento comporta qualche rischio.

Nome latino e dialettale:

Ammi majusAmmi- Capo bianco- Rindomolo- Rizomolo- Sponsa- Acitieddo- Letitera- Galiotu.

Costituenti:

Un glucoside, composto cumarinico, ammoidina.

Proprietà:

Carminativo, digestivo, emmenagogo.

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