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Acetosella

Postato in Piante spontanee.

 

acetosella

 

Per trovare e quindi raccogliere l'acetosella, bisogna chinarsi quasi a terra nei boschi freschi, habitat di questa Ossalidacea, e identificarla per confronto: le sue foglie assomigliano, infatti, a quelle del trifoglio, Trifolium L., però hanno sapore di acetosa, i fiori sono simili a quelli del lino silvestre, ma sono più rosa che blu'. I fiori sbocciano sempre a Pasqua. Come tante altre piante, l'acetosella preannuncia temporali e cattivo tempo rialzando le sue foglioline. Molteplici sono gli usi domestici e medicinali dell'acetosella; si possono preparare deliziose limonate e tisane per i febbricitanti; aggiunta nelle minestre ne esalta il sapore; mescolata all'insalata sostituisce il succo del limone. Il rabarbaro, l'acetosa, lo spinacio e l'acetosella contengono acido ossalico e tutte seguono le stesse regole di applicazione. Una volta si preparava un prodotto, detto dai droghieri sale di acetosa, con l'acido ossalico prodotto dall'acetosella; serviva per cancellare le macchie d'inchiostro e di ruggine sui tessuti e per pulire il cuoio. E' inoltre, un ottimo mordente per i colori e un disincrostante dei radiatori d'automobile.

Nome latino e dialettale:

Oxalis acetosellaAgretta- Lambrusca- Melagra- Juliola- Salicchia- Pentecoste- Erba brusca bassa

Costituenti:

Ossalato acido di potassio, vitamina C, mucillaggine.

Proprietà:

Antiscorbutico, depurativo, diuretico, febbrifugo, rinfrescante.

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